Il quantitativo globale di rifiuti prodotti continua ad aumentare generando un significativo impatto sull’uomo sull’ambiente.
Fermo restando che bisogna necessariamente realizzare tutte le politiche necessarie a chiudere il ciclo dei rifiuti con la massima immediatezza possibile, è altresì parallelamente necessario realizzare soluzioni utili a prevenire e frenare la produzione di rifiuti ed aumentare il loro riciclo a tutti i livelli, dal produttore di beni al consumatore.
Bisogna rivedere la politica regionale e quindi provinciale prevedendo il potenziamento degli impianti di riciclo, l’installazione di impianti di trattamento termico con recupero, l’installazione di impianti di produzione energetica da biomassa e di impianti che operano il recupero dalle discariche. In quest’ambito la promozione della politica dell’economia circolare sta portando benefici e risvolti positivi nei singoli Comuni del territorio provinciale.
L’abbandono di rifiuti presso le discariche illegali così come i cumuli di rifiuti (micro-discariche) che troviamo ai bordi della strada hanno raggiunto un livello di diffusione inaccettabile. Esse oltre a portare degrado e disperdono nell’ambiente sostanze a volte anche pericolose e nocive per il territorio (suolo, acqua e aria) e per l’uomo.
Tale fenomeno inoltre grava sulla società in quanto le spese sostenute per arginarlo e per bonificare le aree interessate ricadono sulle tasche di tutti i cittadini. Per ovvi motivi, la lotta e il contrasto a queste attività illegali non può più essere svolta solo con l’ausilio di strumenti e/o mezzi tradizionali come ad esempio le foto-trappole, le ispezioni random etc. che poco possono contro un fenomeno di tali dimensione.
Noi proponiamo
Un Piano Rifiuti Zero (Zero Waste) in grado di attuare una strategia impiantata sul modello di economia circolare e salvaguardia delle risorse presenti in natura che possa prima diminuire e poi fermare definitivamente la tendenza alla produzione dei rifiuti da smaltire.
La gestione dei rifiuti attraverso l’istituzione di ATO sia per la provincia di Latina che per l’intera Regione. L’installazione ed il potenziamento degli impianti di compostaggio, inclusi gli impianti di compostaggio ad-hoc per bioplastiche. Lo sviluppo di soluzioni improntate alla raccolta differenziata che premi i cittadini virtuosi per tutti i Comuni della Provincia.
La dotazione degli enti locali di tutti gli strumenti necessari per avviare l’iter per il passaggio dalla TARI alla TARIP (Tassa sui rifiuti puntuale), affermando così il principio secondo cui il pagamento del servizio di raccolta è direttamente proporzionale alla quantità di rifiuti prodotti.
L’adozione di un Sistema di Sorveglianza Avanzata Gestione Rifiuti (SAVAGER) come quello adottato dall’ARPA Lombardia che sfrutta tecnologie sull’intelligenza artificiale e l’osservazione della terra da satellite, aereo e drone per il presidio ambientale su tutto il territorio regionale e che ha già riscosso un grande successo cd Geospatial Intelligence. I fondi per realizzare il progetto possono essere reperiti dall’ecotassa sui rifiuti.