Azione presenterà a breve un’istanza popolare per conoscere la verità sul porto canale di Rio Martino. Già nella scorsa legislatura più volte, sia Olivier Tassi che Nicoletta Zuliani, hanno presentato interrogazioni, richiesto spiegazioni. Non ultima la risposta all’interrogazione del Consigliere Olivier Tassi su tema: “Erosione Litorale Marina di Latina” dove l’assessore Bellini elencava tutta una serie di attività che gli uffici stavano mettendo in atto, per interventi che dovevano essere effettuati in primavera per: liberare dalle sabbie l’imbocco del Porto Canale di Rio Martino, con l’attivazione di un tavolo tecnico con la Regione e gli altri Enti coinvolti per applicare l’ennesimo Protocollo d’Intesa per il litorale. E’ stato annunciato l’avvio delle procedure per un progetto di tutela della costa con un finanziamento della Regione Lazio di euro 5.500.000.  Con la nuova amministrazione, che ha portato un cambio di maggioranza, la situazione non è migliorata, anzi è sensibilmente peggiorata, perché alle parole non si è sostituito lo spirito del Fare, ma solo di presenziare ed annunciare.

Con la determina 200/2022, il Comune comunica di aver avviato le procedure per l’intervento emergenziale di ripristino del passo marittimo a Rio Martino e l’ennesimo annuncio di un piano esecutivo in applicazione con il  Protocollo firmato con La Regione Lazio, tutto questo a fine febbraio 2022. La situazione odierna è sotto gli occhi di tutti, non solo il Porto Canale è insabbiato ed impraticabile alle imbarcazioni, ma assistiamo alla nascita di una vera e propria Isola che non c’è al centro dell’invaso.

Azione ha chiesto ripetutamente di uscire dalla trattazione emergenziale, lo scorso anno il Porto Canale venne dragato e, sempre in emergenza, la sabbia non analizzata venne portata a monte in prossimità, per il ripascimento emergenziale della costa di fronte all’Hotel Fogliano, la sabbia venne prelevata dalla barra sabbiosa antistante alla zona, con il risultato che al primo temporale la mareggiata è praticamente entrata nell’Hotel. Inoltre, crediamo che sia necessario un monitoraggio dell’intera linea costiera per evitare che situazioni critiche già esistenti, passino inosservate e si trasformino in costosi interventi futuri.

Non si può più tollerare questa gestione approssimativa ed emergenziale che porta solo allo sperpero di risorse pubbliche, le soluzioni a partire dal Protocollo d’Intesa del 2018 ci sono e le nuove tecnologie permettono oggi di pensare a nuove modalità di intervento ma serve serietà e programmazione condivisa con i territori comunali confinanti interessati dal problema.

Latina in Azione

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